Si parla spesso di “foreste di bambù”, ed è vero che da lontano il bambù sembra un albero o un arbusto. Tutto ciò può portare a chiedersi se il bambù sia considerato un albero o una pianta.
In questo articolo, quindi, risponderò alla domanda: Il bambù è un albero o un’altra pianta? Oppure: possiamo chiamare un piccolo bambù “arbusto”? Saprete tutto in questo articolo 😉 !
Riassunto rapido – Il bambù è un albero o una pianta?
Il bambù non è né un albero né un arbusto. Si differenzia da queste per essere una pianta monocotiledone, mentre quasi tutti gli alberi sono dicotiledoni. Il bambù appartiene alla famiglia delle graminacee, proprio come il grano, il mais o il loglio. Inoltre, la struttura comune degli alberi è costituita da radici, tronco (che cresce di diametro nel tempo) e rami. Il bambù è strutturato a partire dal suo rizoma, da cui crescono radici e germogli, che si sviluppano in culmi, solitamente cavi.
Promemoria sulle nozioni di pianta, albero e arbusto
Che cos’è una “pianta”?
Quando ci viene chiesto “Che cos’è una pianta?”, non è sempre facile trovare le parole giuste per rispondere a questa domanda.
Per cominciare, è importante definire il concetto. A volte mi viene chiesto se il bambù è una pianta o un albero (vedrete nel prossimo punto che questa formulazione non è corretta).
Ecco la definizione di pianta secondo il dizionario Larousse:
“Piede di una pianta, cioè un individuo che nasce da un singolo seme o organo perenne”.
Inoltre, possiamo completare questa definizione aggiungendo che le piante soddisfano due condizioni:
- Autotrofia: tutte le piante producono materia organica riducendo la materia inorganica (carbonio, azoto, acqua) e i minerali (ioni, nitrati, fosfati, ecc.). Questo è il loro modo di nutrirsi.
- Capacità fotosintetica: come promemoria, si tratta del processo durante il quale le foglie utilizzano l’energia del sole per trasformare l’acqua e l’anidride carbonica in glucosio e ossigeno (i funghi non sono quindi piante).
Che cos’è un “albero”?
Inoltre, prima di sapere se il bambù è un albero, sappiamo davvero cos’è un albero?
Anche in questo caso, possiamo iniziare a fare riferimento al Larousse per una definizione precisa:
“Pianta perenne, legnosa e ramosa, che raggiunge almeno i 7 metri di altezza e che porta rami resistenti solo a una certa distanza dal suolo”.
In francese più comune, un albero è una pianta terrestre legnosa di oltre 7 metri con un tronco su cui si inseriscono rami ramificati con fogliame.
(Come già detto al punto precedente, per chi si chiedesse “Il bambù è un albero o una pianta?”, questa formulazione non è corretta, poiché l’albero stesso è una pianta).
Che cos’è un “arbusto” e in che cosa si differenzia da un albero (non è nemmeno un bambù)?
La dicitura “albero” si considera quindi data quando la pianta legnosa è alta più di 7 metri.
In breve, un arbusto è un albero alto tra i 4 e i 7 metri quando è completamente cresciuto.
Infine, è bene sapere che i nomi “arbusto” e “alberello” non hanno lo stesso significato. Un arbusto non ha un tronco, è cespuglioso e non supera i 4 metri. Un arbusto, invece, non è ramificato dalla base ma da una certa distanza dal suolo.
Il bambù è un albero, un arbusto o un’altra pianta?
Sapendo tutto questo, possiamo analizzare più chiaramente il caso del bambù… Il bambù è una pianta, ma non è un albero.
Il bambù è una monocotiledone, mentre gli alberi sono dicotiledoni
Il bambù è una pianta monocotiledone appartenente alla famiglia delle Poaceae (= erbe). Ad esempio, appartengono alla famiglia delle graminacee anche i cereali, come il grano e il riso, o le graminacee, come la festuca e il loglio. Il fatto che il bambù sia una pianta monocotiledone lo rende fondamentalmente diverso da un albero. In effetti, la maggior parte degli alberi appartiene alla classe delle dicotiledoni.
Pertanto, sebbene un boschetto di bambù venga spesso definito “foresta di bambù“, il termine “prato di bambù” sarebbe più appropriato. Il bambù viene spesso definito un’erba gigante.
Il culmo (o gambo) del bambù emerge dal terreno con il suo diametro finale, a differenza del tronco dell’albero.
A differenza degli alberi, le canne di bambù sono cave e sono costituite da una serie di nodi e internodi, la cui lunghezza varia a seconda della specie. Per saperne di più, potete leggere il mio articolo “Perché il bambù è cavo?”.
Il giovane culmo appena emerso dal terreno è chiamato “turione”. Contiene già tutti i nodi e gli internodi che la paglia conterrà quando sarà completamente cresciuta. Il tralcio è quindi una forma compressa della paglia, come un bastone telescopico ripiegato su se stesso.
Un altro elemento che differenzia il bambù dagli alberi (e che deriva dal fatto che gli alberi sono dicotiledoni mentre il bambù è una monocotiledone) è che l’albero cresce di diametro nel tempo mentre il bambù emerge dal terreno con il suo diametro finale.
Immaginate questo: I bambù giganti, che possono raggiungere un diametro di oltre 15 centimetri, hanno germogli che emergono con quel diametro!
Ecco un video in cui si vede un germoglio di bambù che si sviluppa in una paglia:
Il bambù ha rizomi, mentre l’albero non li ha.
Inoltre, gli alberi sono caratterizzati da un sistema di radici ramificato. Le radici si sviluppano quindi dalla base del tronco e da altre radici. Il bambù, invece, sviluppa le sue radici da un rizoma e dalla base del suo culmo.
Il rizoma è il fusto sotterraneo del bambù che trasporta, assorbe e immagazzina le sostanze nutritive necessarie allo sviluppo del bambù.
Qual è la differenza tra un rizoma di bambù e una radice di albero?
- Rizoma: Il rizoma è un fusto sotterraneo e quindi porta foglie (ridotte a squame), nodi e gemme, proprio come un fusto aereo! Inoltre, il rizoma è di solito relativamente orizzontale, soprattutto nei bambù strascicati. Nei bambù rampicanti, le gemme dei rizomi producono nuovi germogli o rizomi. Nei bambù strascicati le gemme laterali producono nuovi rizomi e solo le gemme terminali producono nuovi culmi.
- Radice: La radice è l’organo sotterraneo della pianta che serve a fissarla al terreno e a fornirle l’acqua e i sali minerali necessari al suo sviluppo. È un’estensione del fusto con una struttura generalmente verticale. A differenza del fusto, la radice non presenta, tra l’altro, peli assorbenti, foglie o gemme.
I bambù e gli alberi crescono in modo diverso
Crescita di un bambù
In breve, il culmo (o fusto) del bambù si sviluppa dal turione, che a sua volta si sviluppa dal rizoma. La modalità di riproduzione del bambù è infatti per lo più asessuata, con cicli di fioritura molto rari.
Il turione è una forma compressa di paglia, morbida e ricca di cellulosa. Nei Paesi asiatici viene utilizzato come alimento. Il turione contiene già tutti i nodi e gli internodi che saranno presenti nella paglia adulta. In questo modo, il turione si sviluppa in primavera e si trasforma in una paglia cresciuta in poche settimane.
Crescita dell’albero
L’albero cresce solo da un seme. Invia il primo germoglio verso l’alto e la prima radice verso il basso. Poi i tessuti si differenziano e formano il tronco, le radici, i rami e le foglie. A differenza del bambù, come spiegato sopra, il tronco dell’albero continuerà a crescere nel tempo.
Il legno di bambù è uguale a quello di altri alberi?
Come abbiamo visto, il bambù è una pianta legnosa. Oggi è ampiamente utilizzato nei mercati dell’arredamento e dell’edilizia. Si vedono sempre più pavimenti, mobili e altri accessori realizzati in bambù.
Ma c’è differenza tra il legno di bambù e il legno degli alberi?
Lucas Frapiccini, botanico in erba, ce lo spiega sul sito web di Cora.
In poche parole: il legno delle canne di bambù ha la particolarità di non aumentare di diametro nel tempo. Gli steli delle monocotiledoni come il bambù non hanno né cambium né fellogeno, quindi la crescita radiale non è possibile.
Perché il bambù sta diventando sempre più interessante come alternativa al legno degli alberi?
Il fatto che il bambù possa essere utilizzato per scopi simili a quelli degli alberi è un’ottima notizia. Infatti, con il rapidissimo sviluppo della popolazione e dell’economia mondiale, la domanda globale di legno è aumentata.
Di conseguenza, negli ultimi anni è aumentata la ricerca di materie prime alternative.
Quale sarebbe quindi la pianta ideale per sostituire il legno?
Pianta a crescita rapida e facilmente reperibile, con proprietà fisiche e meccaniche simili o addirittura superiori a quelle del legno degli alberi. Il bambù potrebbe essere una materia prima alternativa. A proposito di velocità di crescita, per saperne di più potete leggere il mio articolo sui record di crescita del bambù.
Il bambù è uno dei materiali più utilizzati dall’uomo nelle regioni tropicali e subtropicali per scopi simili a quelli del legno (e anche di più!).
In generale, il bambù è più resistente del legno di altri alberi in termini di resistenza alla flessione e alla compressione. Ha anche una resistenza al taglio pari a quella del legno. Il bambù ha una resistenza particolarmente elevata nella direzione delle fibre.
Queste proprietà lo rendono un’alternativa molto competitiva al legno degli alberi.
È tutto per questo articolo sulle differenze tra bambù, alberi e arbusti. Spero che abbiate trovato le risposte alle vostre domande.
Riferimenti bibliografici
http://www.botagora.fr/Botanique/tabid/359/Default.aspx?PageContentID=469
https://pdfs.semanticscholar.org/07e7/584c2c6525c03e4b3d6cf4b51629908e19c9.pdf